Il Canto del Mare, III Edizione 2023.
Il Premio letterario “Il Canto del Mare” è un riconoscimento che viene conferito ad alcuni autori che si sono distinti in ambito letterario.
Premiamo l’autrice, ciò che ha scritto, il suo essere avamposto culturale.
In fondo scrivere e affrontare tematiche legate al mondo attuale, alla nostra società attraverso riflessioni universali è un gesto di grande valore simbolico e culturale.
Complimenti dunque alla nostra autrice: Anna Maria Fabrizi, è stata selezionata dalla redazione del Concorso e risulta tra le vincitrici del premio per l’edizione 2023.
Conosciamo meglio l’autrice, prima di tutto come sta?
Di solito dico di me che sono una donna con quattro passioni: La prima il mio lavoro, poi la scrittura, le gare di regolarità con auto moderne come navigatore e il ballo di coppia.
Qualcuno dice che sono troppo impegnata.
Ma io, da donna che ama le sfide sono felice così, perché tutte queste attività mi riempiono la vita e mi fanno sentire viva.
Ci parli di lei, di come è approdata al mondo della scrittura.
La notte non riuscivo a dormire, allora leggevo libri, una notte mi sono messa davanti al computer e ho cominciato a scrivere per tirare fuori quello che sentivo dentro, poi ho cominciato a partecipare a vari concorsi raccogliendo gratificazioni e questo mi ha dato la spinta per continuare.
Parliamo ancora della sua scrittura. Quando scrive? D’istinto? Ci lavora? Razionalizza? Qual è l’orario migliore per scrivere?
Di solito sono le cose che mi accadono intorno che mi danno ispirazione, prendo appunti, poi appena posso metto per scritto le sensazioni che ho provato in quel momento particolare .
La notte per me è il momento migliore.
C’è qualche film, libro, autore che l’ha influenzata?
La mia scrittura è molto semplice, tutto ciò che scrivo nasce dalla mia spontaneità.
Naturalmente non posso eguagliare il grande Pascoli mio concittadino.
Sta scrivendo? Ha progetti in cantiere?
Nei mesi estivi purtroppo non ho molto tempo per scrivere, però prendo appunti e appena il mio lavoro me lo permetterà lo farò. Non ho progetti, ma avrei un sogno, un film tratto dal mio libro per bambini “Dario nel bosco tra realtà e magia”, che direi molto attuale, perché tratta dei problemi veri che ha la nostra terra, raccontati da vari animali a Dario il ragazzino prescelto perché faccia da tramite con il resto del mondo per risolverli.
Ci vuole parlare del suo lavoro?
Sono nel mondo della ristorazione dal 1978 ho una attività nel centro storico della bellissima città di Lucca che gestisco con i miei tre figli, un lavoro che mi appassiona per la creatività e per il rapporto con i clienti.
Ultima domanda!
Deve partire per un’isola deserta. Può scegliere solo tre libri.
Che libri sceglierebbe da portare con sé?
Il piccolo principe di Antoine de Saint Exupéry . La pazza della porta accanto di Alda Merini, Ramses di Christian Jacq, questo libro più di mille pagine l’ho letto due volte, perché amo gli antichi Egizi, un popolo che è riuscito a creare un mondo meraviglioso che ci meraviglia ancora.
Poi perché no, potrei portare anche il libro che ho scritto io, “Dario nel bosco tra realtà e magia” un pò di fantasia non fa mai male anche in un’isola deserta.