Il Canto del Mare, III Edizione 2023.
Il Premio letterario “Il Canto del Mare” è un riconoscimento che viene conferito ad alcuni autori che si sono distinti in ambito letterario.
Premiamo l’autore, ciò che ha scritto, il suo essere avamposto culturale.
In fondo scrivere e affrontare tematiche legate al mondo attuale, alla nostra società attraverso riflessioni universali è un gesto di grande valore simbolico e culturale.
Complimenti dunque al nostro autore: Giovanni Salemme, è stato selezionato dalla redazione del Concorso e risulta tra i vincitori del premio per l’edizione 2023.
Conosciamo meglio l’autore, prima di tutto come sta?
In un’oscura sera di Luglio, Giovanni è caduto fuori dal tempo.
Ora abita il tempo dell’eternità.
Ci parli di lei, di come è approdato al mondo della scrittura.
Giovanni è sempre stato curioso, fin da bambino, verso tutto ciò che lo circondava.
La sua carriera scolastica è stata contraddistinta da meritati successi, dal liceo fino alle due lauree, scegliendo sempre il cuore.
La Storia e la Filosofia, la passione per il cinema e per la musica sono stati pilastri fondamentali per la sua conoscenza.
Parliamo ancora della sua scrittura. Quando scrive? D’istinto? Ci lavora? Razionalizza? Qual è l’orario migliore per scrivere?
Giovanni amava scrivere soprattutto nelle ore notturne.
I suoi componimenti sono stati quasi tutti composti nel cuore della notte.
C’è qualche film, libro, autore che l’ha influenzato?
Si, autori per lui fondamentali sono stati Primo Levi e Nietzsche.
Sta scrivendo? Ha progetti in cantiere?
Ci vuole parlare del suo lavoro?
Giovanni era un insegnante pieno di passione e volontà di aiutare gli alunni affidatigli, con la sua conoscenza onnivora e versatile si prodigava anche nel volontariato a ragazzi stranieri, sostenitore e testimone di valori profondi che gli permettevano di interagire ed essere apprezzato da chiunque lo avesse incrociato, anche se solo per una mezz’ora.
Ultima domanda!
Deve partire per un’isola deserta. Può scegliere solo tre libri.
Che libri sceglierebbe da portare con sé?
I suoi libri preferiti:
Cosi parlò Zarathustra di Nietzsche
L’archeologia del sapere di Foucault
Le Confessioni di Sant’Agostino